Come preparare il sushi a casa

Articolo di sushiando del 10 Ottobre 2015

Preparare il sushi non è esattamente facile come potrebbe sembrare a prima vista. Esistono infatti complicate tecniche, sia per tagliare il pesce, che per servirlo e decorarlo in maniera efficace. E’ pertanto molto comodo andare a mangiarlo nei ristoranti specializzati, ma se avete voglia di sperimentare e avete un po’ di manualità in cucina, potrete provare alcune delle preparazioni più semplici nella cucina di casa vostra.

Cosa significa sushi?

Con la parola sushi vengono ormai generalizzati tutti quei piccoli bocconcini di riso e pesce che si possono trovare in un ristorante giapponese, ma in realtà ad ogni forma corrisponde una differente nomenclatura.
Pertanto non possiamo utilizzare un generale “prepariamo il sushi in casa” ma occorre specializzare quale delle sue varianti desideriamo sperimentare. La base è uguale per tutte le preparazioni, la differenza sta nel confezionamento del bocconcino e negli ingredienti che andremo ad accostare al riso.

Ingredienti per il sushi

Partiamo quindi con il preparare la nostra base. Ci occorreranno circa 500gr di riso, 150ml di aceto di riso, 60gr di zucchero semolato, 600ml di acqua e un pizzico di sale.
Lavate per prima cosa il riso con acqua corrente fredda e lasciatelo a bagno per circa 15 min. Ora scolatelo e lasciatelo riposare per altri 15 min. Trasferitelo poi in una pentola e ricopritelo di acqua. Portate il tutto ad ebollizione, coprendo con un coperchio, e lasciate bollire per 5 min a fuoco medio e altri 10 min a fuoco basso. Trascorso il tempo spegnete il fuoco e lasciate riposare per 10 min.

Nel frattempo preparate il condimento per il vostro riso. Per fare ciò occorre scaldare in un pentolino l’aceto di riso, assieme allo zucchero e al sale. Dopodichè lasciate che il composto si raffreddi.
Prendete ora un secondo recipiente, possibilmente basso, largo e non metallico, e versatevi il riso e il composto di aceto. Muovete ora il tutto con un cucchiaio di legno per distribuire il liquido su tutto il riso. Quando il tutto si sarà completamente raffreddato, coprite con un telo bagnato per evitare che il riso si secchi prima di essere utilizzato.
Questa sarà la base che andrà modellata sempre con mani umide.

Vari tipi di sushi

Vediamo ora alcune delle composizioni più conosciute e più semplici.
Vi sono per esempio in nigiri, palline ovali di riso compatte sulle quali viene distesa una sottile fettina di pesce, per esempio salmone, tonno o branzino.
Vi sono poi i maki, nelle loro numerose versioni, per i quali è previsto l’utilizzo delle alghe. Queste alghe vengono chiamate nori è sono vendute già essiccate e tagliate in quadrati. Ve ne sono di varie dimensioni: quelle piccole per gli hosomaki e gli uramaki e quelle più grandi per futomaki e temaki.
Per creare questi “rotolini” è necessaria una stuoia di bambù dalle cannette sottili e possibilmente piatte.

L’operazione basilare consiste nello stendere gli ingredienti sulla stuoia e utilizzarla per arrotolare il tutto, formando una sorta di cannolo che andrà poi tagliato in cilindretti di circa 1,5 cm di altezza. Ricordate che prima di tagliare occorre bagnare la lama altrimenti il riso si incollerà al coltello e il vostro maki perderà la sua caratteristica forma rotonda.
La differenza tra i vari tipi di maki sta nella sequenza con cui vengono posizionati gli ingredienti. Per esempio gli hosomaki (piccoli) e i futomaki (grandi) hanno l’alga all’esterno, mentre gli uramaki hanno il pesce all’interno racchiuso dall’alga e il riso all’esterno. Per le farciture potete invece sbizzarrirvi: pesce, gamberi, cetrioli, philadelphia, avocado, surimi ecc.
Detto ciò non vi resta che divertirvi dando forma al vostro sushi fatto in casa…e buon appetito!