Il cielo è coperto a tratti e un’afa pesante di distende su tutto il Carroponte.
Ma di fronte a una distesa di camion, camioncini, roulotte e Apecar stracolmi di ogni tipo di prelibatezza, le condizioni climatiche passano immediatamente in secondo piano. Ci troviamo allo Streeat: food truck festival, il raduno dedicato a tutti i professionisti e agli amanti del cibo di strada.
Carroponte, per chi non lo conoscesse, è una grande area verde che ospita fiere e concerti durante tutto l’anno. All’entrata, un cartello ci informa della presenza di 50 (dicasi: cinquanta!) punti di ristoro, disposti lungo tutto il perimetro del parco.
Entri sulle tue gambe ed esci rotolando.
Gli stuzzichini fritti e la carne arrostita sono i protagonisti indiscussi della giornata: mozzarelline in carrozza, olive ascolane, verdurine fritte e frittura di pesce, e poi hamburger, hot dog, salsicce…
Ci sono anche i dolci, ovviamente. Dai tradizionali cannoli siciliani ai pancake, fino alla classica crěpe alla Nutella. Non mancano neanche proposte un po’ più insolite, come il baracchino vegano che prepara pietanze a base di canapa, o quello per i nostri amici a quattro zampe, che possono scegliere quale tipo di biscotti preferiscono grazie a una notevole quantità di assaggini.
È un tripudio di fumi, sapori e odori. Il mio consiglio spassionato è di venire digiuni e in gruppo, così da riuscire ad assaggiare un po’ di tutto.
Tra tanti sapori tipici delle regioni italiane ecco, improvvisamente, Myo, un ristorante sushi che ha sede a Lecco ma che vediamo per l’occasione nelle vesti di food truck. Myo prepara una graziosa composizione da passeggio da cui si evince la passione spiccatamente orientale per l’equilibrio e la semplicità delle forme. A breve andremo ad assaggiare i suoi piatti anche sul lago di Lecco, così, per avere un’esperienza sensoriale il più possibile completa (mica solo perché ci piace mangiare).
Lo staff di Sushiando non si trova qui solo per mangiare, però. La nostra blogger Francesca è stata invitata allo Streeat da Zomato a tenere uno show cooking nel pomeriggio.
A questo punto lascio la parola direttamente a lei, che vi racconterà com’è andata.
“Direi che gli applausi finali mi hanno tranquillizzata e rasserenata. Partecipare ad uno showcooking per un evento così importante è stata un’esperienza unica ed emozionante. Gli uramaki e maki vari sono andati a ruba fra i vari bimbi del pubblico e le Sushi Ball del nostro Claudio hanno avuto un gran successo. Non siamo dei veri chef ma speriamo di aver dimostrato che cucinare è semplice e divertente, soprattuto in compagnia”