Mettiamola così: se il Jinjà avesse le finestre e Bill Murray sorseggiasse del whisky appoggiato al bancone del bar sarebbe una copia del set di Lost in traslation.
Locale dal design moderno, dagli spazi ben divisi e dallo stile ricercato e innovativo. Vasto, ma non per questo dispersivo e privo di una cura dei particolari che di solito si riscontra nei piccoli ristoranti. La pulizia e l’ordine risaltano piacevolmente dalla sala ai bagni.
Il personale, cordiale e operativo, si muove alle direttive della sua titolare Zhu, figura onnipresente, che coordina i suoi ragazzi anche a distanza grazie all’uso degli auricolari di cui tutti sono muniti.
Sushi all you can eat roma
Andiamo al menù che permette comodamente di ordinare da un tablet presente su tutti i tavoli dove è possibile scegliere la comune formula all you can eat Roma – disponibile sia a pranzo che a cena con bevande e dolci esclusi- e il menu alla carta.