Il menù richiama la cucina Kyoto, in pieno stile obanzai, uno stile tradizionale che vede la presenza di ingredienti di stagione e prodotti a Kyoto.
Invece di optare per uno dei due menù degustazione decidiamo di proseguire con dei piatti singoli alla carta e abbinare un percorso di degustazione sakè affidandoci ad un esperto Sakè sommelier.
Iniziamo il nostro percorso con una tempura di polpo TAKO NO TENPU (Tempura di polpo alla takoyaki servito con polvere di alga verde, katsuobushi e zenzero rosso) e una tartare di tonno fuori menù per proseguire con I consigliatissimi e immancabili SUMIBI KUSHIYAKI, degli spiedini cotti sul carbone. Ne assaggiamo un po’ e personalmente vi consiglio di provarli tutti, da quelli di pesce a quelli vegetariani, un trionfo di sapori, senza dubbio il mio piatto preferito <3
Concludiamo la nostra cena con le specialità di chef Masa YAKI TAKO 3.0 (Il famoso polpo confit cotto in tre fasi servito con purea di zucca aromatizzata al masala e chips di patate dolci viola) e il nostro ormai amato SUKIYAKI, direi immancabile nelle nostre cene, un vero e proprio must have in tutte le stagioni 😀
Le proposte del menù sono tutte invitanti e validissime e le 150 etichette sono altri 150 buoni motivi per tornare sa Sakeya. È stata un’esperienza indimenticabile e sono certa di tornare per poter assaporare il resto del menù sorseggiando del buon sakè con la guida degli esperti sommelier.
Kanpai (乾杯(かんぱい)